Le 7 cose che nessuno ti ha mai detto riguardo il Theta Healing
Che cosa non è il Theta Healing
È una storia che si ripete con una certa regolarità: una persona arriva per un percorso individuale, anticipando di aver già ricevuto altri trattamenti di Theta Healing®. Inizio il mio lavoro con un colloquio preliminare, le scansioni intuitive, domande, scavo per trovare la convinzione chiave base, test, inserimenti di sentimenti, cambio di convinzioni, ecc…
Non è raro che mi vengano chiesti dei chiarimenti perché precedentemente un altro operatore, non aveva mai fatto nessuna domanda, magari non aveva utilizzato i test muscolari, così come evitato di chiedere il permesso per i cambiamenti da fare nel subconscio.
Ritenendo questo fenomeno particolarmente diffuso, ho deciso di dedicargli un articolo di approfondimento, con lo scopo di fare chiarezza su cosa significa VERAMENTE lavorare con il Theta Healing®, per dare una corretta informazione a chi si appresta ad entrare in questo meraviglioso mondo, sia come semplice interessato che come studente. Il fine primario di queste righe è quindi tutelare chi è disposto ad investire su sé stesso e sulla propria crescita personale.
Sono un operatore e trainer ufficiale di Theta Healing®, ho conseguito il più alto dei riconoscimenti per questa tecnica, il CERTIFICATE OF SCIENCE, mi sono formato con vari insegnanti e da più di 10 anni pratico questa tecnica, oltre che preparare con la massima professionalità altri operatori che aderiscano agli standard richiesti. Ho approfondito altri metodi per avere una visione d’insieme completa su quell’unicum che è l’essere umano, sempre con un’attitudine inclusiva e mai esclusiva.
Posso quindi affermare di avere le idee molto chiare, anzi cristalline, su come funziona questa tecnica e qual è il procedimento aureo da seguire.
Qui non spiegherò che cos’è il Theta Healing semplicemente perché ho già scritto un approfondimento a questo tema e lo puoi trovare a questo link.
Scriverò invece di che cosa significa sottoporsi a dei trattamenti e di quali siano gli step che per nessun motivo si possono saltare e che sono i seguenti:
- Colloquio preliminare: l’operatore chiede alla persona qual è l’argomento sul quale vuole lavorare, o in alternativa la classica domanda “se potessi cosa cambieresti della tua vita?”. Quindi è l’utente che deve dare uno o più input. Non esiste una questione del tipo “fai quello che ti viene”. Si richiede una collaborazione fattiva al ricevente.
- La scansione intuitiva: qui si entra a tutti gli effetti nella seduta e il Theta Healer, utilizzando l’onda Theta, esegue le letture fisiche ed emozionali affidandosi alle intuizioni e così ricevendo molte informazioni utili. Il Theta Healer NON è, e non deve essere considerato un indovino. Se qualcuno vuole farsi passare per tale, NON è sta facendo Theta Healing®.
- Test muscolari o kinesiologici: sono lo strumento valutativo indispensabile per scovare le convinzioni limitanti che risiedono nel subconscio. Si utilizzano nella fase iniziale, per la verifica, e dopo aver fatto i cambiamenti per appurare che i programmi siano effettivamente cambiati. Se non vengono fatti test muscolari NON si sta facendo Theta Healing®.
ATTENZIONE: i test muscolari identificano solamente se c’è o meno una convinzione, non si usano mai per sapere se una cosa è giusta o sbagliata! MAI! Altrimenti questo è un uso manipolativo.
- Lo Scavo sulle Convinzioni: questa è l’arte che distingue un operatore da un altro. Si impara con molta esperienza, praticando l’onda Theta e l’Intuizione, facendo le domande giuste nel momento giusto. Sì, il lavoro di scavo si compone di domande e intuizioni, a catena. Senza porre domande non si può fare il lavoro di scavo sulle convinzioni. Si gioca al ruolo dell’investigatore per individuare la convinzione chiave base (quella da cui origina tutto il resto), qual è l’evento scatenante che le ha dato origine, e in che modo nel presente è funzionale all’intero sistema del subconscio. Esistono molte convinzioni chiave base, per questo sono necessarie più sessioni. Lo scavo è quel metodo che è INDISPENSABILE per condurre correttamente il lavoro e per raggiungere dei risultati stabili e DURATURI. Chi non pratica lo scavo non è perché decide di saltarlo (o perché è più bravo), ma semplicemente perché NON lo sa fare o non ha voglia di impararlo. Se non viene fatto lo scavo NON stai facendo Theta Healing®
- Cambio di convinzioni e inserimento di sentimenti: sono gli strumenti più potenti del Theta Healing, sono parte integrante dello scavo ma non lo sostituiscono. Se si lavora solo con gli inserimenti (senza domande) si tratta di un “lavoro a cerotto” che non ha efficacia e durata nel tempo. Ti toccherà ritornarci e ricominciare daccapo. Chi fa solo questo NON sta facendo Theta Healing® nel modo corretto
- Consenso (o permesso) da chiedere per ogni singolo cambiamento: anche in questo caso stiamo parlando di un presupposto che non si può essere evitato e che ha svariate ragioni di esistere. Il primo motivo è che la persona che riceve il trattamento, deve essere a conoscenza di ogni singolo cambiamento di convinzioni che viene instillato. Il secondo, è che quando la persona si trova in profondità (rilassamento profondo), può negare in maniera naturale anche il singolo inserimento, anche se si sta introducendo un dato positivo. Questo perché la vecchia convinzione limitante ha tuttora una funzione da assolvere, quindi è necessaria una certa pratica per aggirare il problema e per poterlo agganciare usando tutte le abilità necessarie che solo un Theta Healer esperto può avere. Se non ti viene chiesto il consenso, NON stai ricevendo un trattamento di Theta Healing®.
Il Theta Healing® è una tecnica veloce, efficace, meravigliosa, ma bisogna saperla usare seriamente per avere risultati che durino nel tempo. La preparazione e la pratica sono fondamentali, l’intento puro un ingredienti primario. Mi sono innamorato di tutto ciò che ruota intorno ad esso e ho voluto spingermi fino in fondo per conoscerne tutte le potenzialità. Sono centinaia le testimonianze di persone che cambiato la loro vita, e io ne sono il primo visto che la passione e l’amore per un metodo che uso quotidianamente per me e per tutti coloro che mi chiedono aiuto.
È molto importante che chi decide di affidarsi al Theta Healing® sappia tutto questo, perchè ne va dell’investimento che sta facendo su sé stesso. Si deve essere consapevoli fin da subito che della preparazione dell’operatore.
È bizzarro che persone con qualche mese di preparazione al Theta Healing®, dopo aver frequentato un paio di seminari si definiscano “terapeuti”. Chi ci rimette non è solo l’utente finale, ma anche il professionista che fa bene il suo mestiere e ancor di più l’immagine della tecnica stessa.
Questa è la prima parte di un vademecum per riconoscere un ottimo Theta Healer da chi NON sta agendo per il tuo massimo bene Supremo. La seconda parte tratterà altri argomenti altrettanto interessanti. Per ora te ne darò un assaggio:
- Come per tutti i mestieri ci vuole TALENTO. Questo o ce l’hai innato oppure lo dovrai coltivare, con molta pratica e perseveranza. E non tutti possono farlo, inutile raccontarsela.
- Un Theta Healer NON ti dice MAI cosa devi fare, ma ti conduce ad essere la miglior versione di te stesso e a prendere in autonomia le tue decisioni.
So per chiarezza che queste righe saranno di estrema utilità a molte persone e smuoverà molte coscienze. Alla prossima puntata, che pubblicherò a breve.
Cristian Caregnato
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